giovedì 4 luglio 2013

#1. Il vicolo dei gatti rimbambiti

Tutti, ma proprio tutti, si chiedevano il motivo per cui in quel vicolo la maggior parte dei gatti fossero totalmente rimbambiti.

Barcollavano, miagolavano stranamente, andavano spesso a sbattere con il muso contro il muro.

Qualche anno dopo, quel motivo lo scoprii per caso, proprio mentre passavo di lì.
Dalla finestra al quarto piano, con le persiane socchiuse, mio nonno sputava ogni giorno - alle 14 e 31 spaccate - una pasticca rossa e bianca, di quelle tipiche che vedi sempre prendere dagli anziani.
I gatti di Vicolo Maranetti, più puntuali di lui, erano appostati lì sotto e si azzuffavano per accaparrarsela: quei felini erano ormai totalmente assuefatti alle pasticche che mio nonno avrebbe dovuto prendere contro la pressione alta. 

Lui era sempre stato contrario alle medicine e non sopportava l'idea di dover cominciare a prenderne a 85 anni. Quindi - magistralmente - sputava di sotto quella pillola tutti i pomeriggi, all'insaputa di mia nonna che ogni giorno gliela porgeva con puntualità svizzera alle 14.30.
Il risultato era da documentario naturalistico: gatti completamente rallentati e un'allegra brigata di topi senza timore che girava indisturbata.

Mio nonno, senza saperlo, aveva sconvolto l'ecosistema di Vicolo Maranetti. 
Ma forse col passare del tempo anche lui si era accorto di questa sua creazione.
E un po' ci aveva preso gusto a fare il Padreterno.


Tempo di lettura consigliato: 1 minuto e 19 secondi

2 commenti:

  1. Se tuo nonno lo becca la protezione gatti!

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    1. Nessun micio è stato maltrattato per la stesura di questo racconto! ;-)

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